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Si tratta dell’anfibio italiano di maggiori dimensioni. La pelle è ricoperta di verruche e presenta una colorazione variabile dal bruno rossiccio al grigiastro; ai lati del capo sono evidenti le ghiandole parotoidi, prominenti e leggermente oblique. Di abitudini crepuscolari o notturne, è specie terragnola che si reca all’acqua solo nel periodo degli accoppiamenti tra marzo e aprile. Le femmine depongono fino a 5000 uova raccolte in un cordone gelatinoso lungo alcuni metri, avvolto alla vegetazione o a rami caduti in acqua.
Occasionalmente fino ad oltre 2100 m s.l.m.
Si riproduce in acque ferme e correnti permanenti spesso con una buona esposizione al sole e, generalmente, presenza di boschi nelle aree circostanti
Centroasiatico Europeo Mediterraneo
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