Specie simile alla Rana dalmatina anche per quanto riguarda la lunghezza dell’arto posteriore. Si distingue per il sottogola scuro o vinato, soprattutto durante la riproduzione, e per la stria bianca sopralabiale che si interrompe improvvisamente sotto l’occhio.
Le ovature di R. latastei sono deposte in pozze, risorgive o fossati, in masserelle rotondeggianti del diametro di alcuni centimetri che rimangono generalmente ancorate alla vegetazione sommersa.
Le uova (600/2700) anche al termine dell’embriogenesi risultano più piccole di quelle di R. dalmatina.
È una specie endemica delle pianure e colline del bacino del Po ed è compresa negli allegati II e IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE..
Al massimo fino circa a 500 m s.l.m.
La specie frequenta sia boschi umidi di latifoglie planiziali sia prati stabili o canneti ove usa piccole pozze per riprodursi
Nord Italico
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