Drasera rotundifolia. Foto M. Beretta
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Piante "carnivore", con lamine fogliari coperte da ciglia vischiose, con ghiandole apicali secernenti enzimi in grado di digerire piccoli invertebrati. Infiorescenza a racemo, terminale; fiori 5-meri, con petali bianchi. Frutto a capsula.
- D. rotundifolia: foglie patenti ed appressate al suolo, con lamina orbicolare, bruscamente ristretta nel picciolo. Fioritura: VI-IX; rara; Eurosib./N-Am.
- D. anglica: scapo centrale alla rosetta fogliare, lungo più del doppio delle foglie, che sono oblique o erette, con lamina strettamente spatolata, 4-8 volte più lunga che larga. Fioritura: VI-VIII; molto rara (BS, SO, VA); IUCNVU; Eurosib./N-Am.
- D. intermedia: come (2), ma scapo laterale, lungo al massimo il doppio delle foglie; lamina 2-4 volte più lunga che larga. Fioritura: VI-VIII; molto rara, segnalata in passato per alcuni siti lombardi e non più ritrovata, presenza certa solo in VA; IUCNVU; Eur./N-Am.
- D. × obovata: ibrido tra D. anglica e D. rotundifolia; caratteri intermedi tra (1) e (2), sterile. Fioritura: VII-VIII; molto rara (SO, VA); Eurosib./N-Am. coll.-subalp. Torbiere, paludi oligotrofe CALC + SIL
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