Glossario botanico

Da Legge regionale 10 - Flora e piccola fauna protette in Lombardia.
  • abassiale: di un organo inserito lungo un asse, la superficie rivolta dalla parte opposta rispetto all’asse medesimo (per le foglie si intende la pagina inferiore).
  • achenio: frutto monospermo, indeiscente, secco.
  • adassiale: di un organo inserito lungo un asse, la superficie rivolta verso l’asse medesimo (per le foglie si intende la pagina superiore).

ali: nelle Fabaceae con fiore zigomorfo (o papilionaceo) sono i 2 petali laterali.

alloctono: introdotto, non nativo, estraneo all’areale in cui si trova.

amento: infiorescenza generalmente unisessuale a forma di spiga, pendula, con fiori ridotti ed impollinazione anemofila.

androgino: dicesi di organo portante sia fiori maschili che fiori femminili.

antela: infiorescenza simile alla pannocchia o all’ombrella, ma con rami più lunghi degli assi che li sorreggono.

archeofita: specie alloctona introdotta prima del 1492 (scoperta dell’America).

aristato: dotato di resta.

ascendente: dicesi di organo (es. fusto) alla base con portamento orizzontale, verso l’apice eretto o quasi.

astato: dicesi di organo laminare con apice acuto, alla base portante 2 lobi rivolti verso l’esterno.

attinomorfo: dicesi di organo (es. fiore) con simmetria raggiata.

autoctono: nativo.

brattea: foglia modificata situata alla base di un organo (in genere un fiore).

bratteola: brattea supplementare o secondaria.

calice: verticillo esterno del perianzio, costituito dai sepali. Quando i sepali sono parzialmente fusi si distinguono un “tubo calicino” (porzione basale unita) e dei “lobi calicini” (porzione apicale libera).

calicetto: vedi epicalice.

capitato: con forma globosa simile ad una testa.

carena: piega simile alla chiglia di una nave situata sulla porzione ventrale di un organo; nelle Fabaceae con fiore zigomorfo (o papilionaceo) è la struttura derivante dalla fusione dei 2 petali inferiori.

carpoforo: porzione sterile del fiore simile ad un peduncolo, situato tra ricettacolo e carpello.

caulinare: relativo al fusto aereo.

caulino: vedi caulinare.

ciazio: infiorescenza tipica del genere Euphorbia, costituito da un ricettacolo a coppa, su cui sono disposti nettari, fiori maschili con una sola antera e un singolo fiore femminile.

cladodo: ramo modificato con funzione fotosintetica, a volte con aspetto fogliaceo.

composto: dicesi di foglia divisa in rachide e foglioline o di infiorescenza con asse principale e rami fioriferi a loro volta ramificati in successione (es. ombrella composta)

cordato: con 2 lobi basali simulanti la forma di un cuore.

corimbo: infiorescenza con fiori disposti sul medesimo piano (per cui con aspetto “appiattito”) ma portati da rami di lunghezza diversa, in genere quelli posizionati più in basso di maggiori dimensioni.

corolla: verticillo interno del perianzio, costituito dai petali. Quando i petali sono parzialmente fusi si distinguono un “tubo corollino” (porzione basale unita) e dei “lobi corollini” (porzione apicale libera).

crenato: dicesi del margine di un organo con incisioni arrotondate.

culmo: fusto nelle Poaceae, con caratteristici internodi cavi.

cuneato: dicesi della base di un organo laminare a forma di triangolo acuto.

deltoide: con forma simile alla lettera “delta” dell’alfabeto greco (all’incrica a forma di aquilone).

dentato: dicesi del margine di un organo con incisioni acute.

denticolato: minutamente e finemente dentato.

dioico: dicesi di piante con organi riproduttivi maschili e femminili su individui distinti.

distale: dicesi della parte di un organo più lontana dal punto d’inserzione sulla pianta.

ellittico: dicesi di organo più lungo che largo, con massima larghezza a metà.

epicalice: verticillo di elementi aggiuntivi ed esterni rispetto al calice.

falcato: a forma di falce.

fascicolato: dicesi di un gruppo di organi originantisi in un determinato punto (es. fronde).

-fido: desinenza preceduta da un numero pronunciato secondo la dizione greca, indica in quante parti l’organo è diviso all’apice (es. trifido = diviso in 3 parti).

fistoloso: dicesi di organo generalmente cilindrico (es. fusto) cavo all’interno.

flabellato: con disposizione o forma a ventaglio.

-floro: desinenza indicante la quantità (rappresentata da un numero o dai termini “pauci-”, “pluri-”, “multi-”) di fiori di un’infiorescenza o di una pianta in genere (es. pannocchia multiflora).

fogliola: vedi fogliolina.

fogliolina: divisione di una foglia composta.

fronda: foglia composta delle felci.

giunchiforme: dicesi di organo con aspetto simile alle foglie di un giunco, in genere cilindrico, rigido e cavo all’interno.

glauco: di colore verde-azzurrino o verde-grigiastro.

gluma: una delle due brattee sterili alla base delle spighette delle Poaceae o brattea alla base dei fiori delle Cyperaceae.

-gono: desinenza preceduta da un numero pronunciato secondo la dizione greca, indica di quanti angoli è dotato un organo (es. trigono = con 3 angoli).

guaina: delle foglie, porzione basale che avvolge il fusto.

ialino: sottile e bianco-trasparente.

imparipennato: dicesi di foglie pennate con una fogliolina terminale.

indusio: membrana che riveste i sori delle felci.

internodo: porzione del fusto compresa tra 2 nodi.

involucro: insieme di calice e corolla oppure uno o più verticilli di brattee/bratteole.

lacinia: incisione stretta ed allungata terminante con una punta acuta.

lamina: porzione principale e distale di un organo appiattito (es. foglia, petalo).

lanceolato: dicesi di organo 2-6 volte più lungo che largo, con massima larghezza nella metà basale.

lemma: brattea sterile della spighetta delle Poaceae, avvolgente la palea, ma più interna delle glume.

ligula: nelle Poaceae è l’appendice fogliare che si trova fra guaina e lamina; nelle Asteraceae è la lamina in cui si prolungano alcuni fiori.

lineare: dicesi di organo 2-6 volte più lungo che largo, con massima larghezza nella metà basale.

loggia: cavità interne ad alcuni organi (es. le logge dell’ovario che contengono gli ovuli).

mericarpo: una delle tante porzioni monosperme e indeiscenti in cui si suddividono i frutti “schizocarpici.”

-mero: desinenza preceduta da un numero pronunciato secondo la dizione greca, indica da quante parti un organo è composto (es. tetramero= costituito da 3 parti).

monoico: dicesi di piante con organi riproduttivi maschili e femminili sul medesimo individuo.

mucrone: breve punta rigida presente all’apice di diversi organi (es. foglie).

neofita: specie alloctona introdotta dopo il 1492 (scoperta dell’America).

nettario: qualsiasi organo in grado di produrre nettare (in genere petali o stami modificati).

nodo: punto dove sul fusto sono inseriti foglie, fiori e gemme.

oblanceolato: dicesi di organo più di 10 volte più lungo che largo, con massima larghezza nella metà apicale.

oblungo: dicesi di organo più lungo che largo, con massima larghezza a metà, dove i lati sono all’incirca paralleli.

obovato: dicesi di organo sviluppantesi in 2 dimensioni fino a 2 volte più lungo che largo, con massima larghezza nella metà apicale.

obovoide: dicesi di organo sviluppantesi in 3 dimensioni fino a 2 volte più lungo che largo, con massima larghezza nella metà apicale.

ocrea: nelle Polygonaceae, involucro membranoso simile ad una guaina presente sopra i nodi.

ombrella: infiorescenza con rami (raggi) che partono dallo stesso punto e raggiungenti la medesima altezza.

orbicolare: dicesi di organo laminare con forma circolare.

otricello: nelle Cyperaceae, involucro racchiudente il frutto a nucula.

ovato: dicesi di organo sviluppantesi in 2 dimensioni fino a 2 volte più lungo che largo, con massima larghezza nella metà basale.

ovoide: dicesi di organo sviluppantesi in 3 dimensioni fino a 2 volte più lungo che largo, con massima larghezza nella metà basale.

pagina: ciascuna delle facce di un organo laminare (es. foglia).

palea: brattea fertile (la più interna) tipica delle spighette delle Poaceae, avvolta dal lemma e racchiudente gli organi fiorali.

pannocchia: racemo composto.

pappo: appendice di forma variabile presente all’apice di alcuni frutti o semi.

paripennato: dicesi di foglie pennate senza una fogliolina terminale.

patente: dicesi di organo formante un angolo di 90° rispetto all’asse su cui è inserito.

pedicello: peduncolo d’ultimo ordine che sostiene un singolo fiore all’interno di un’infiorescenza.

peduncolo: porzione di un ramo che sostiene un gruppo di 2 o più fiori.

pelo ghiandolare: pelo dotato di ghiandola apicale.

pelo semplice: pelo privo di ghiandole.

peltato: dicesi di organo laminare con peduncolo al centro della sua superficie.

pennato: dicesi di organo costituito da elementi disposti lungo un asse (rachide) come le barbe di una penna.

pennatolobato: dicesi di organo con incisioni perpendicolari al proprio asse mediano (rachide), profonde fino a metà della semilamina.

pennatopartito: dicesi di organo con incisioni perpendicolari al proprio asse mediano (rachide), profonde più di metà della semilamina.

pennatosetto: dicesi di organo con incisioni perpendicolari al proprio asse mediano (rachide), raggiungenti la nervatura centrale o quasi.

perianzio: è l’involucro fiorale, costituito dai petali e dai sepali.

perigonio: involucro fiorale (come il perianzio) con petali e sepali non distinti, sostituiti da tepali.

prossimale: dicesi della parte di un organo più vicina al punto d’inserzione sulla pianta.

prostrato: dicesi di organo (es. fusto) interamente adeso al substrato.

protonema: parte filamentosa o laminare che germina da una spora di un muschio o di una epatica.

pruinoso: dicesi di organo con sottile rivestimento ceroso biancastro (pruina), di colore verde-azzurrino.

pseudoindusio: rivestimento dei sori costituito dal margine revoluto di una fronda.

racemo: infiorescenza costituita da un asse su cui sono inseriti fiori dotati di pedicello.

rachide: asse centrale di un organo.

raggio: rami di un’ombrella.

reniforme: con forma simile ad un rene.

resta: appendice filiforme allungata posizionata all’estremità di un organo.

retuso: dicesi dell’apice di un organo laminare con breve insenatura (quasi bilobo).

ricettacolo: espansione apicale di un pedicello, su cui sono inseriti le parti di un fiore singolo oppure più fiori e brattee (nel caso di infiorescenze).

sagittato: dicesi della base di organi laminari con due lobi allungati e paralleli.

scabro: dicesi di superficie ruvida per la presenza di minuti aculei o peli rigidi.

scarioso: di aspetto membranoso e traslucido.

segmento: divisione di un organo composto.

seghettato: vedi dentato.

serrato: vedi dentato.

sessile: privo di supporto (peduncolo, pedicello, picciolo)

siliqua: frutto secco, plurispermo, deiscente lungo i 2 lati, lungo più di 3 volte la propria larghezza.

siliquetta: frutto come la siliqua, ma all’incirca tanto lungo quanto largo.

smarginato: dicesi di organo laminare con insenatura all’apice (vedi anche retuso).

soro: gruppo di sporangi, in genere situato nella pagina inferiore delle fronde.

spadice: frutto simile ad una spiga, ma con asse ingrossato ed avvolto da una grande brattea detta spata.

spata: vedi spadice.

spatolato: dicesi di organo a forma di spatola, con brusco allargamento nella zona apicale.

-spermo: desinenza preceduta da un numero pronunciato secondo la dizione greca o dai termini “mono-”, “poli-” o “pluri-“, indica quanti semi sono contenuti in un frutto.

spiga: infiorescenza a racemo portante fiori sessili.

spighetta: infiorescenza di Poaceae e Cyperaceae costituita da un asse detto “rachilla” su cui sono inseriti i fiori sessili con perianzio ridotto o assente e avvolti da una o più brattee.

sporangio: struttura a forma di contenitore in cui vengono prodotte le spore, successivamente liberate per rottura della parete dello stesso.

sporofillo: foglia fertile portante gli sporangi.

sporofito: parte di un muschio o di una epatica costituita in genere da una struttura assile eretta che regge una capsula in cui sono prodotte le spore.

staminode: stame sterile a volte svolgente altre funzioni (es. di petalo o nettario).

stilopodio: nelle Apiaceae, ingrossamento alla base degli stili.

stipola: piccola foglia alla base del picciolo.

strofiolo: appendice carnosa del seme.

sub-: prefisso con il significato di “quasi”, “simile” (es. subglabro, subacuto) oppure “sotto.”

suffruticoso: dicesi di pianta con fusto alla base legnoso e nel resto erbaceo.

tallo: corpo vegetativo di un lichene, di un muschio o di una epatica; in alcune specie di licheni è presente un tallo primario (generalmente più o meno aderente al substrato di crescita) e uno secondario (di solito eretto).

taxon (pl. taxa): qualsiasi categoria tassonomica (es. sottospecie, specie, genere, famiglia).

tepalo: elemento costitutivo del perigonio.

ternato: dicesi di organo in gruppo di tre.

tomento: copertura costituita da peli corti e molto fitti, intrecciati a formare un feltro.

unghia: porzione prossimale di un organo appiattito, portante una lamina distale (tipica di alcuni petali), rispetto alla quale solitamente è più ristretta.

vessillo: nelle Fabaceae con fiore zigomorfo (o papilionaceo) è il petalo superiore, in genere più sviluppato degli altri.

zigomorfo: dicesi di organo (es. fiore) con simmetria bilaterale.