Isoëtes: differenze tra le versioni
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| . Isoëtaceae | |||
| Piante acquatiche con fusto subnullo, ridotto ad un breve bulbo. ''Fronde numerose, cilindriche, disposte a spirale, quelle interne '' | |||
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| [[File:immagine_specie.jpg]]sterili (trofofilli), quelle esterne | |||
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fertili (sporofilli), portanti alla base una cavità (fovea) contenente i micro- e i megasporangi, protetti da una membrana (velum). | |||
1. | |||
I. echinospora: fronde lunghe fino a 20 cm, arcuate; velum visibile, ma ridotto. Sporificazione: VII-IX; laghi, fino a 2 m di profondità (VA e BS); molto rara; IUCNCR; plan.; SIL; Eurosib./N-Am. | |||
2. | |||
I. malinverniana: fronde lunghe in media 25 cm, raramente raggiungenti 1 m, flaccide; velum assente o rudimentale. Sporificazione: X; fontanili, canali ai margini delle risaie; molto rara e localizzata (PV: Lomellina), quasi scomparsa; IUCNCR; All. II DH; plan.; SIL; S-Eur. | |||
Specie segnalate per errore: | |||
Isoëtes lacustris | |||
Equisetum hyemale | |||
C2 | |||
Equiseto invernale | |||
C | |||
50-150 cm Fam. Equisetaceae | |||
Fusti semplici, robusti, con coste arrotondate, persistenti in inverno. Guaine strettamente applicate, corte, con porzione centrale grigiastra delimitata in alto e in basso da due bande nere; l’appendice acuta dei denti si stacca precocemente per lasciare solamente una base arrotondata. Strobili con apice mucronato. Sporificazione: V-VII. | |||
Simile ad E. ramosissimum (con cui forma l’ibrido E. × moorei), che ha fusti sovente ramificati, più sottili, e guaine concolori o brunastre in alto, con denti acuti ± persistenti. | |||
Poco frequente. | |||
Radure boschive, sponde, luoghi paludosi | |||
pref. CALC Eurasiat./N-Am. | |||
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Versione delle 14:42, 25 gen 2011
Calamaria C1
Fam | . Isoëtaceae | Piante acquatiche con fusto subnullo, ridotto ad un breve bulbo. Fronde numerose, cilindriche, disposte a spirale, quelle interne |
File:Immagine specie.jpgsterili (trofofilli), quelle esterne |
fertili (sporofilli), portanti alla base una cavità (fovea) contenente i micro- e i megasporangi, protetti da una membrana (velum). 1. I. echinospora: fronde lunghe fino a 20 cm, arcuate; velum visibile, ma ridotto. Sporificazione: VII-IX; laghi, fino a 2 m di profondità (VA e BS); molto rara; IUCNCR; plan.; SIL; Eurosib./N-Am. 2. I. malinverniana: fronde lunghe in media 25 cm, raramente raggiungenti 1 m, flaccide; velum assente o rudimentale. Sporificazione: X; fontanili, canali ai margini delle risaie; molto rara e localizzata (PV: Lomellina), quasi scomparsa; IUCNCR; All. II DH; plan.; SIL; S-Eur.
Equisetum hyemale C2 Equiseto invernale C 50-150 cm Fam. Equisetaceae Fusti semplici, robusti, con coste arrotondate, persistenti in inverno. Guaine strettamente applicate, corte, con porzione centrale grigiastra delimitata in alto e in basso da due bande nere; l’appendice acuta dei denti si stacca precocemente per lasciare solamente una base arrotondata. Strobili con apice mucronato. Sporificazione: V-VII. Simile ad E. ramosissimum (con cui forma l’ibrido E. × moorei), che ha fusti sovente ramificati, più sottili, e guaine concolori o brunastre in alto, con denti acuti ± persistenti. Poco frequente. Radure boschive, sponde, luoghi paludosi pref. CALC Eurasiat./N-Am. |