Piante officinali e mirtilli: differenze tra le versioni

Da Legge regionale 10 - Flora e piccola fauna protette in Lombardia.
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# i mirtilli nero (''[[Vaccinium myrtillus]]'') e rosso (''[[Vaccinium vitis-idaea]]'').
# i mirtilli nero (''[[Vaccinium myrtillus]]'') e rosso (''[[Vaccinium vitis-idaea]]'').


Per quanto riguarda le piante officinali, la raccolta:
Per quanto riguarda le '''piante officinali''', la raccolta:
* segue le indicazioni del Regio Decreto n. 772/1932, se la pianta non è presente negli elenchi della LR 10/2008;
* segue le indicazioni del Regio Decreto n. 772/1932, se la pianta non è presente negli elenchi della LR 10/2008;
* è limitata ad una quantità massima pari a 50 esemplari per persona per giornata di raccolta, se la pianta rientra nell’elenco delle specie a raccolta regolamentata (elenco C2 della LR 10/2008);
* è limitata ad una quantità massima pari a 50 esemplari per persona per giornata di raccolta, se la pianta rientra nell’elenco delle specie a raccolta regolamentata (elenco C2 della LR 10/2008);

Versione delle 14:44, 24 gen 2011

La LR 10/2008 prende in considerazione anche:

  1. le “piante dichiarate officinali” ai sensi del Regio Decreto n. 772/1932;
  2. i mirtilli nero (Vaccinium myrtillus) e rosso (Vaccinium vitis-idaea).

Per quanto riguarda le piante officinali, la raccolta:

  • segue le indicazioni del Regio Decreto n. 772/1932, se la pianta non è presente negli elenchi della LR 10/2008;
  • è limitata ad una quantità massima pari a 50 esemplari per persona per giornata di raccolta, se la pianta rientra nell’elenco delle specie a raccolta regolamentata (elenco C2 della LR 10/2008);
  • è vietata, se la pianta rientra nell’elenco delle specie a protezione rigorosa (elenco C1 della LR 10/2008).

Per quanto riguarda i mirtilli, ogni raccoglitore può prelevarne un quantitativo massimo pari ad un chilogrammo per giornata di raccolta. È consentita la raccolta con le sole mani nude e, ove sia operata da più raccoglitori congiuntamente, il quantitativo massimo giornaliero complessivamente consentito è pari a quattro chilogrammi di mirtilli.

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Achillea moschata subsp. moschata.

Foto G. Parolo

Taraxacum officinale.

Foto G. Parolo


Elenco alfabetico delle specie di cui al Regio Decreto n. 772/1932

(La nomenclatura è stata aggiornata seguendo Conti et al. (2005); le sigle indicano l’eventuale appartenenza delle singole specie agli elenchi C1 o C2 della LR 10/2008)

Achillea erba-rotta

Achillea moschata subsp. moschata

Aconitum napellus

Acorus calamus

Adonis sp. pl.

Angelica archangelica

Arctium lappa

Arnica montana subsp. montana (C2)

Artemisia absinthium

Artemisia campestris subsp. borealis

Artemisia genipi (C2)

Artemisia glacialis

Artemisia pontica

Artemisia umbelliformis (C2)

Artemisia vallesiaca

Artemisia vulgaris

Atropa bella-donna (C2)

Bryonia dioica

Centaurea benedicta

Centaurium erythraea

Charybdis maritima

Citrullus colocynthis

Colchicum autumnale

Conium maculatum subsp. maculatum

Datura stramonium subsp. stramonium

Delphinium staphysagria

Dictamnus albus (C2)

Digitalis purpurea

Frangula alnus subsp. alnus

Fraxinus sp. pl.

Gentiana lutea (C1)

Glycyrrhiza glabra

Hyoscyamus niger

Hyssopus officinalis (C2)

Imperatoria ostruthium

Inula helenium

Juniperus sabina (C1)

Lavandula angustifolia subsp. angustifolia

Lavandula latifolia

Lycopodium clavatum (C1)

Matricaria chamomilla

Melissa officinalis

Oenanthe aquatica

Pinus mugo

Plantago afra

Rhamnus cathartica

Saponaria officinalis

Solanum dulcamara

Tanacetum vulgare

Taraxacum officinale (gruppo)

Teucrium montanum

Thymus vulgaris subsp. vulgaris

Tilia sp. pl.

Tussilago farfara

Valeriana officinalis

Veratrum album